
Coaching FlashMob – 22 ottobre 2015
Il coaching per lo sviluppo delle competenze manageriali
Sintesi dell’intervento della dott.ssa Francesca Chiara
Founder & Coach 300GRAMMI
Francesca Chiara, co-founder e coach di 300GRAMMI, ha dato l’avvio ai lavori del CoachingFlashmob, accompagnando i partecipanti a comprendere cosa sia il coaching e quali effetti possa avere in termini di sviluppo personale, attraverso il racconto della metafora del bambù e della quercia.
Dalla sua lunga esperienza di ricercatrice sul tema delle competenze e in qualità di formatore per lo sviluppo di competenze emotive, ci aiuta ad immaginare le competenze tecniche come una pianta di bambù, che si sviluppa e cresce molto rapidamente, con poche attenzioni, e che è in grado di conquistare facilmente nuovi spazi; le competenze emotive, invece, assomigliano molto di più ad un albero di quercia, che impiega molto tempo per crescere e svilupparsi, che ha radici molto sviluppate in profondità, tanto quanto ne è l’estensione in superficie, e per rendere rigogliosa questa pianta è necessario far scorrere sempre nuova linfa in modo che vi sia uno scambio continuo tra ciò che sta sotto il terreno e quello che invece fiorisce al di fuori.
La formazione esperienziale (indoor e outdoor) spiega, è utile per le persone perché consente di apprendere nuovi concetti, riflettere sull’esperienza, riconoscere ed allenare certi comportamenti, questo nel setting formativo. E fuori dall’aula? Quando si rientra in azienda che succede? In molti casi l’effetto sulle competenze emotive delle persone, potrebbe essere paragonato allo stesso effetto che produce un vento di brezza sulla chioma della nostra quercia: sicuramente muove le foglie, fornisce un po’ di ossigeno, ma nulla di più. Ciò che ha potuto riscontrare e che l’ha poi avvicinata al coaching, decidendo di specializzarsi presso una scuola qualificata secondo i criteri di ICF, è stato toccare con mano come, questo strumento, risulti molto utile quando si tratta di lavorare in profondità sulle competenze emotive, perché permette alla persona di sviluppare consapevolezza di sé e la accompagna a produrre un cambiamento profondo dal suo interno (valori, spinte motivazionali, orientamenti personali, immagine di sé) amplificando la potenza di risultato per la persona.
Nel passare la parola ai relatori, Francesca ci saluta con uno dei suoi brevi racconti manageriali in cui descrive quanto sia potente la trasformazione del coaching : https://www.300grammi.it/il-villaggio2/
A cura di Mascia Alberti